22/11/07

DA ELE

Mi tormento di domande, provo ad immaginare come sia, cosa si prova a volare senza arrivare mai. Questo è uno di quei periodi in cui sento di più tutto il silenzio intorno, suono, e non c'è una volta che affondare le dita sui tasti non mi faccia pensare a te. Mi fa disperare e sperare allo stesso tempo, un tempo enorme. Passa la musica, accarezza e stringe le sue mani possenti intorno al collo, so di non essere la sola persona che sente tutto questo. Vorrei parlare, ma non so davvero cosa dire, la verità è che non voglio dover spiegare niente, " chissà tenersi tutto dentro che effetto farà"...."guarda laggiù, che cosa vedi, è un altro giorno che ci sorride perchè siamo vivi". Ho pensato solo una volta di farmi davvero un tatuaggio, volevo il tuo nome sulla pelle, perfetto e splendente, e chi se ne frega del dolore. Il male non è più lo stesso, il dolore mi ricorda di essere viva quando pensieri strani si prendono gioco di me, quando i sogni allungano le mani e si confondono con la realtà. Non sono scherzi da fare questi. Esiste l'amore, è presente ed è così forte da non farmi sentire altro a volte; forse è per questo che sento ogni emozione in modo così nitido e definito, riesco a sentire ogni risata, ogni pianto, i ricordi sono più forti del tempo, non basterebbe un tatuaggio per riassumere tutto.
09/02/2007

Nessun commento: